Patañjali ha codificato in quest'opera il darsana Yoga. Conosciuta come Yogasutra, essa espone la dottrina e la pratica del Rajayoga, lo Yoga regale che propone la trascendenza dell'individualità facendo leva soprattutto sulla volontà spirituale. Per questo può essere accostato all'Alchimia occidentale.
Raphael ha tradotto e commentato l'opera rimanendo aderente alla Tradizione dei Veda-Upanisad ed è solo collocandola in questo contesto che essa può essere compresa nella sua giusta dimensione spirituale, filosofica ed etica.