Dove c'è amore, c'è visione.Richard of St. Victor
vivere creativamente nella società dei consumi
Le prescrizioni alimentari delle grandi religioni. Può il cibo essere un mezzo utile alla meditazione? Possono al contrario alcuni alimenti ostacolare il progressivo avvicinarsi all'estasi mistica, all'illuminazione, alla santità? L'Autrice, senza alcuna pretesa di aver trattato in modo esauriente un argomento piuttosto vasto e complesso quale l'alimentazione nelle tradizioni spirituali, ha scoperto interessanti e curiose affinità tra consuetudini alimentari religiose in apparenza distanti fra loro.
Gli studi sul sistema immunitario, endocrino, nervoso e quelli di psicosomatica, fanno riflettere sul perché, nelle pratiche spirituali tradizionali, alcune categorie di alimenti venivano sempre vietate mentre altre costituivano la base nutritiva essenziale. Ad esempio, tra i religiosi appartenenti a tradizioni diverse i carboidrati (pane, farine, cereali, ecc.) sono tra i cibi più diffusi e amati, mentre le carni sono state spesso bandite dalla dieta. Una scelta pienamente giustificata da un punto di vista scientifico.
È stato infatti verificato che concentrazioni più alte di serotonina favoriscono il buonumore, e questo neurotrasmettitore è sintetizzato a partire da un aminoacido, il triptofano, che entra nel corpo sotto forma di un pasto a base di carboidrati. Questa ricerca della Pavanello risulta quindi interessante e stimolante proprio perché individua un "punto d'incontro" tra le conoscenze moderne e una saggezza antica basata sull'ascolto del corpo e del sé.
Nei primi capitoli il lettore troverà alcune nozioni di anatomia e fisiologia dell'apparato digerente e di quelli endocrino e immunitario. Successivamente verrà affrontato il tema dell'alimentazione nelle tre grandi tradizioni che vengono definite "del Libro", ovvero l'Ebraismo, il Cristianesimo e l'Islam. Si parlerà poi dell'alimentazione nella cultura religiosa indiana (Induismo, Tantrismo e Yoga) e, infine, della tradizione buddhista.
A conclusione verrà data un'"interpretazione" delle scelte alimentari dei religiosi alla luce delle moderne scoperte in campo biochimico, in modo tale da farle diventare dei suggerimenti pratici che possiamo utilizzare nella vita di tutti i giorni, per migliorare la salute fisica e mentale e rivolgerci con maggior consapevolezza alla nostra dimensione interiore, per capire meglio chi siamo e quali sono i meccanismi che agiscono in noi quando decidiamo di incamminarci sul sentiero della piena realizzazione.