Nel presente insegnamento è detto che l’essenza della mente è lo stato naturale di ciò che esiste e che questa è Mahamudra (Grande Sigillo). Così si legge ne La Radice della Chiarificazione della Conoscenza Originaria di Mahamudra, il testo breve e limpidissimo qui per la prima volta tradotto in italiano e attribuito al Venerabile Mila, l’asceta-poeta tibetano forse più conosciuto e amato dentro e fuori il Tibet.
Milarepa, Mila [Vestito di] Tela, vive nel Paese delle Nevi tra l’XI e il XII secolo, praticando dapprima il mondo e le leggi del mondo, poi abbracciando il sentiero indicato da Buddha e coltivando così a fondo la qualità dell’ascesi da andare al di là della sofferenza e del bisogno.
Milarepa diventerà un Realizzato, un risvegliato alla vera natura della mente che ha portato a compimento la Realtà Ultima, diffondendo la beatitudine della sua esperienza attraverso i suoi canti spirituali.
Nel saggio introduttivo intitolato Il canto del limite sono focalizzati, attraverso l’etimo di termini tibetani particolarmente significativi che a volte dischiudono la poesia di sorprendenti metafore, alcuni momenti-chiave dell’iter religioso di Milarepa, dalla visione dell’impermanenza dei fenomeni all’esperienza della natura di tutte le cose "così come sono", chiamata Mahamudra o Grande Sigillo.