Questo libro è frutto di una lunga ricerca portata avanti dall’Autrice – difficile da accettare e da comprendere per coloro che rifiutano la dimensione del trascendente – sulle acque scaturite in luoghi di culto mariano, o formatesi al momento dell’apparizione di Maria, le quali, miscelate opportunamente secondo precise proporzioni, apportano notevoli benefici all’organismo.
Queste acque producono particolari azioni biochimiche e rispondono, mediante un test di risonanza, a tutte le sette frequenze di base che caratterizzano lo spettro luminoso costituito dai sette colori dell’arcobaleno i quali, fusi insieme, danno la luce bianca.
Le «acque a luce bianca», contenendo tutte le informazioni dello spettro luminoso, conducono nella materia fotoni capaci di riequilibrare l’alterazione frequenziale nell’organismo e pertanto riportano il benessere; dono prodigioso della natura incontaminata, esse diventano così un mezzo terapeutico alla portata di tutti e la loro sperimentazione apre una prima porta alla ricerca scientifica – razionale e «finita» – verso l’infinito, verso ciò che comunemente viene detto irrazionale, non scientifico, ma che tale non è.
Il libro della Ciccolo, serio e rigoroso, racconta questo suo percorso di ricerca, riporta le numerose prove di laboratorio effettuate, propone alcuni rimedi già sperimentati ed è arricchito da testimonianze di studiosi e di gente comune; ma soprattutto permette di cogliere in ogni cosa quel moto ordinato, ciclico e infinito che lega l’immateriale alla materia.