Sono trascorsi duecento anni dalla fondazione di un Supremo Consiglio di Rito Scozzese Antico e Accettato per lo Stato che il Bonaparte aveva concesso fosse chiamato con il nome di Italia. Quelle lontane vicende sono assai poco conosciute e studiate. Ancor meno lo sono i documenti, i regolamenti, i rituali, gli uomini che le prepararono e le accompagnarono.
Giuseppe M. Vatri rievoca gli avvenimenti che condussero alla fondazione del Supremo Consiglio dei Sovrani Ispettori Generali del 33º grado, nel marzo 1805, e alla attivazione, nel giugno dello stesso anno, della Dieta destinata alla direzione esecutiva della Muratoria, con il nome di Grande Oriente d’Italia; e illustra altresì il ricco patrimonio culturale e cerimoniale dello scozzesismo muratorio, parte importante e inseparabile di quello della Massoneria europea.