In questo quinto volume vengono messi in rilievo gli impulsi provenienti dal terzo e quarto periodo di civiltà, cioè dalla civiltà egizia e da quella greco-romana, sull'arte cristiana dei primi secoli e la trasformazione della figura del Cristo che da immagine cosmica, come era visto l'umo nell'imagine greca, diviene immagine individualizzata, conforme al modificarsi dello stato di coscienza dell'umanità.
Nel cammino evolutivo dell'arte si rispecchia l'evoluzione parallela della coscienza umana, differenziata nelle singole regioni in cui l'artista opera.