Ciascuno di noi produce quasi mezza tonnellata di rifiuti all'anno. Per ogni tonnellata di rifiuti prodotti dal consumatore finale, almeno altre tre ne vengono prodotte - sotto forma di rifiuti «speciali» o pericolosi - dalle imprese che fabbricano i beni che arrivano sulla nostra tavola o in casa nostra. Tutti insieme questi rifiuti formano una montagna gigantesca che distrugge risorse, inquina il suolo, l'acqua e l'aria, deturpa il paesaggio e minaccia la salute.
Dal 1997 una nuova legge (il D. leg. 22/97, o Decreto Ronchi) disciplina la materia adeguandola alla normativa europea, con l'obiettivo di ridurre la produzione di rifiuti e il loro impatto sull'ambiente e massimizzarne il recupero e il riciclaggio. Ma tradurre queste norme in interventi e progetti concreti è un'attività complessa, che richiede un approccio integrato e coinvolge l'intera organizzazione sociale, l'insieme dell'apparato produttivo, l'organizzazione del lavoro, la cultura e l'educazione, il rapporto tra cittadini e istituzioni.
Governare i rifiuti riprende, in forma colloquiale e quasi manualistica, mettendo a frutto una esperienza professionale diretta, una serie di riflessioni sviluppate dall'autore nel corso degli ultimi cinque anni, in articoli, interventi e lezioni tenute in presenza di pubblici eterogenei, ma sempre molto coinvolti nel tema: cooperative sociali, studenti e insegnanti, addetti alla comunicazione, amministratori pubblici, operatori del settore.