"Il lettore mi vorrà perdonare se lo prego di considerare questo volumetto come un serio tentativo da parte mia per afferrare concettualmente un campo di esperienza - quello delle reazioni della personalità cosciente alle influenze dell'inconscio - nuovo e ancora inesplorato. Non si tratta della costruzione di un sistema di concetti, ma della formulazione di esperienze psichiche vissute, che non furono ancora oggetto di studio scientifico.
Poiché l'anima è un dato irrazionale e non può affatto essere equiparata, secondo l'esempio antico, a una Ragione piú o meno divina, così non c'è da meravigliarsi se nell'esperienza psichica c'imbattiamo assai di frequente in processi e in fatti vissuti che non corrispondono alla nostra aspettazione razionale e che, per conseguenza, sono ripudiati dalla nostra coscienza razionalmente orientata.
Il mantenere un simile orientamento sarebbe, ben s'intende, inadatto allo studio psicologico, in quanto estremamente antiscientifico: non si può suggerire nulla alla natura, se ne vogliamo osservare l'indisturbato andamento." C. G. Jung