Il lavoro tantrico é estremamente morbido e sottile.
Non c'è niente da abbandonare, niente da trascendere, nè da rigettare.
Al tantrika é richiesto semplicemente di liberarsi dal dubbio scendendo nel nucleo incandescente di ogni pensiero dove l'incontro dello spazio infinito fa scoprire che lo yoga più profondo lavora con la realtà.
Non appena le forme alle quali ci attacchiamo sono abbandonate, sorge Shiva, il"grande Vuoto" sotto forma di Bhairava" colui che distrugge i limiti".
Una guida alla pratica del tantra e della conoscenza umana.