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Un libro da leggere assolutamente, che ha sedotto convinto e conquistato dagli anni 80 milioni di lettori di generazioni diverse. Al protagonosta di questo libro la lettura stessa del libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il «fa? ciò che vuoi» che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa «fa? quel che ti pare», ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mondo. Il libro e il protagonista la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi'. Un romanzo di formazione ed iniziazione alla saggezza della vita.
La grande tematica sviluppata da Ende, cardine del libro è il potere creativo assoluto della fantasia, matrice di tutte le storie possibili. La fantasia è una porta d'accesso quasi mistica a mondi ulteriori che vivono in simbiosi con la realtà, due lati di uno specchio che non possono fare a meno l'uno dell'altro; ora è una sorta di possessione allucinante, che dissolve la stessa realtà in un sogno tra i sogni, il mondo concreto inglobato dalla visione, ridotto solamente a una delle infinite storie possibili.
Così in Momo la fantasia è una sorta di elisir in grado di salvare il mondo, di insoffiare la vita in un tempo che rischia di divenire meccanico, morto. Così anche ne La storia infinita, dove tuttavia non è solo la fantasia (ipostatizzata nel regno chiamato appunto Fantàsia) ad essere minacciata dal nulla (nella prima parte del libro), ma è essa stessa a potersi trasformare in una minaccia, quando al servizio di un delirio egoico di onnipotenza (nella seconda parte del libro). Viene comunque confermato il suo valore creativo e di sana fuga da un mondo spesso difficile da vivere e, come tale, da ritrasformare, contro quanti, anche nel corso della storia della cultura, hanno invece ritenuto la fantasia stessa un fattore di irresponsabilità.
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