Quattro testi inediti di Raimon Panikkar ci portano in un cammino di salutare riorientamento per l’uomo in un mondo frastornato dalla divisione del sapere e della vita.
Il primo testo affronta il tema stesso della conversione a cui le religioni sono chiamate.
Il secondo riguarda lo studio delle religioni.
Il terzo concerne il corpo dell’uomo.
Infine il quarto testo riguarda medicina e religione.
Panikkar è un critico radicale dell’abuso della Terra e dell’uomo che stiamo attraversando, ma la sua è una visione di pace possibile, sperimentata, ineludibile.
«Quando tengo in mano un bastone, ho una percezione prevalentemente sensibile del legno che tocco e vedo. Riflettendo ancora un po’, scopro il soggetto che vede e tocca il legno. Sono cosciente di avere una conoscenza sensibile del bastone nella mia mano. Il rendermi conto (del bastone nella mia mano) è frutto dell’occhio della mente che si è aperto contemporaneamente all’occhio del senso».