Il linguaggio del corpo è uno dei più straordinari mezzi di comunicazione. Sopravvive al tempo e all’inevitabile cambiamento del linguaggio verbale; non muta, se non che minimamente al cambiare delle culture; non tradisce come le parole e non vanifica gli sforzi volti a comprendere il reale contenuto di un messaggio comunicativo.
Il linguaggio del corpo è semplice. Si può leggere un’intenzione o un’emozione in atto attraverso una fuggevole espressione del volto appena appena percepita. È possibile verificare sulla “nostra pelle” ciò che sta accadendo intorno a noi perché il corpo, abilmente, registrerà ogni singolo evento. Il corpo, attraverso il suo linguaggio ci guida nella più grande indagine conoscitiva di noi stessi, poiché esso è un vero e proprio viaggio ed è il più prezioso degli alleati.
Indice
Prefazione
di Domenico Esile
Introduzione
CAPITOLO I
Il corpo ed il suo modo di comunicare, un viaggio verso le origini
- Il linguaggio del corpo
- La comunicazione non verbale del corpo: il linguaggio ritual - simbolico nella storia e oggi
- Il successo biologico della specie umana
- Studiosi e discipline: il linguaggio del corpo tra oriente e occidente
- L’emozione di Cesare Lombroso
- L’intuito
- Lo “Psicosoma o Bodymind”
- I traumi, l’abbandono e il rifiuto
- I successi del progresso: la conferma delle ipotesi del passato
- Le emozioni
- L’adattamento emotivo
- Linguaggio non verbale, l’empatia
- La vergogna ed il senso di colpa
- Corpo, mente, cervello
- Lo stress
- Il sistema nervoso autonomo
CAPITOLO II
Il viso
- Il nostro primo biglietto da visita: il volto
- La bellezza del volto
- Tipi di volto
- I tratti fìssi e mobili del volto
- L’ereditarietà di Lavater
- L’ambiente esterno
- I tre piani del volto: superiore, mediano, inferiore
- Piano superiore o area cerebrale: la fascia intellettiva
- Le tre aree della fronte e la metoposcopia
- Le sopracciglia
- I capelli
- Piano mediale o area affettiva
- Gli occhi
- Lo sguardo e gli accessi oculari
- La menzogna
- Le guance e gli zigomi
- La vergogna: un’emozione antica
- Il naso
- Piano inferiore o area istintiva
- La bocca e le labbra
- Il sorriso
- La fisiognomica del sorriso
- I denti
- Il mento
CAPITOLO III
Il corpo
- Il lato destro e sinistro del corpo
- Le spalle ed il torace
- Le braccia e le mani
- L’armatura
- L’addome
- Reni, glutei, gambe e piedi
- La pelle e il respiro
- I Nei
- Il respirólo
Conclusioni
Bibliografìa
Ringraziamenti