In una società in cui individualismo, competizione e visibilità sono le chiavi del successo, parlare del fallimento suona come un tabù.
In Giappone invece il concetto di shippai racconta il «fallimento» onorevole, generoso e costruttivo: il proverbio «cadi sette volte, rialzati otto» indica il percorso per diventare resilienti e imparare dalle cadute più rovinose. A partire dagli insuccessi di grandi uomini e grandi donne – da Coco Chanel a Picasso, da Freud a Steve Jobs –, lo scrittore e illustratore giapponese Masato Oono ci aiuta a riconoscere cosa conduce al fallimento e propone una via concreta per rialzarsi e trasformare ogni caduta in un’opportunità di successo.
Perché non importa quante volte finisci a terra, ciò che conta è rialzarsi una volta di più. Flop, caduta, disfatta, scivolone: quando parliamo di fallimento subito il sorriso si congela sulle labbra, abituati come siamo a guardare ai nostri errori con occhi severi e giudicanti, convinti che ogni passo falso porti inesorabilmente alla nostra rovina.
Così facendo, però, finiamo per dimenticare che nelle nostre mirabolanti cadute non siamo affatto soli e che anche i più brillanti personaggi della storia hanno seminato alle loro spalle una lunga scia di fallimenti prima di raggiungere la fama.
Masato Oono, scrittore e illustratore giapponese, ha realizzato un’enciclopedia di personaggi illustri che con le loro idee hanno rivoluzionato il mondo, dagli scienziati più brillanti ai romanzieri di spicco, e che sono diventati tali dopo essersi rialzati dalle loro terribili cadute.