Dopo aver affrontato il tema della concentrazione con Deep Work e quello del “digital detox” con Minimalismo digitale, Newport, in Un mondo senza email ripensa l’organizzazione del lavoro.
Oggi chi lavora, specialmente i “lavoratori della conoscenza”, ha a disposizione risorse tecnologiche all’avanguardia che dovrebbero consentire di realizzare cose incredibili.
Ma la realtà è un po’ diversa: abbiamo interiorizzato processi e strutture organizzative inefficienti che vanificano quei vantaggi e promuovono una cultura a lungo termine deleteria.
Basta pensare all’invenzione dell’email: comunicare con chiunque, a qualsiasi distanza, all’istante sembrava una specie di magia agli albori dell’era di Internet, eppure oggi il flusso di comunicazioni è diventato talmente massiccio e incontrollabile da costituire un intralcio per le attività principali.
Il modo in cui lavoriamo non funziona più.
In Un mondo senza email Cal Newport delinea un nuovo approccio e processi più strutturati per cambiare radicalmente ambienti e pratiche di lavoro.
Per riconquistare il controllo del nostro tempo, della nostra capacità di concentrazione e alleviandoci da quella sensazione di esaurimento e mancanza di controllo che troppo spesso pervade le nostre giornate.
Indice:
Parte I
Processo all'email
- Capitolo 1
L'email riduce la produttività
- Capitolo 2
L'email ci rende infelici
- Capitolo 3
L'email ha vita propria
Parte II
Principi per un mondo senza email
- Capitolo 4
Il principio del capitale attentivo
- Capitolo 5
Il principio del processo produttivo
- Capitolo 6
Il principio del protocollo operativo
- Capitolo 7
Il principio della specializzazione