Il sé non è un’entità statica, ma un processo in continuo mutamento.
Studioso di religioni e filosofie dell’Asia, di filosofia occidentale e di scienze cognitive, Evan Thompson per venticinque anni ha concentrato le sue ricerche nell’ambito della filosofia della mente e delle scienze cognitive spinto da una domanda fondamentale:
“La coscienza, anche nelle sue forme più sottili, trascende realmente il corpo vivente e il cervello?”.
Tentando di fornire una risposta, questo lavoro pone a confronto le analisi delle ultime ricerche neuroscientifiche sul sonno, il sogno, gli stati meditativi, le esperienze extracorporee e le esperienze di premorte con illuminanti interpretazioni dei concetti dottrinali e filosofici asiatici classici.
In questo percorso le esperienze contemplative illuminano la ricerca scientifica, e le prove scientifiche arricchiscono la vasta conoscenza acquisita dalle tradizioni contemplative. Traduzione di Marco Passavanti.