Ancora oggi esistono delle criticità che sembrano riflettere quelle dell’antica società romana in cui si stava sviluppando il Cristianesimo ortodosso.
Se nella società greco-romana le donne colte erano sì tollerate ma giudicate con occhio critico, con l’avvento del cristianesimo e della letteratura apologetica il ruolo della donna si allontanò sempre di più dall’aspirazione di ruoli apicali, potendo ambire a una sola vita di privazioni, servizio e martirio.
Negli scritti dei Padri della Chiesa risulta estranea ogni pretesa di emancipazione femminile: le donne verranno sempre di più relegate in ruoli marginali.
Soprattutto con gli scritti di un autore come Tertulliano, la donna si troverà costretta a porre costantemente rimedio al suo status di eterna accusata in quanto concausa dei mali del mondo.
Con questo libro scoprirai:
• La concezione della donna nell’antichità: fra cultura ebraica, società romana e cristiana;
• Il profetismo femminile eterodosso;
• Il matrimonio: fra diritto romano ed esigenze cristiane;