Le rune sono entrate in Europa insieme ai Sassoni intorno al IV secolo e.v. Entrarono primariamente in Inghilterra a seguito delle invasioni sassoni ed in seguito, con le incursioni vichinghe intorno all'VIII secolo e.v. Vi sono più alfabeti runici, che si differenziano tra loro spesso solo lievemente e le cui differenze dipendono essenzialmente dai luoghi di provenienza.
Abbiamo così l'alfabeto (futhark) anglosassone, scandinavo, germanico.
La base tradizionale runica si compone di 24 lettere.
L'uso più noto di questi potenti segni è quello divinatorio, mentre quello magico spesso viene trascurato. Hanno un potenziale uso nella magia, per esempio, delle candele o in altri tipi di rituali, ma bisogna conoscere i significati magici delle rune, che sono diversi da quelli divinatori.
Le bindrunes sono combinazioni formate a partire dalle 24 rune base dell'antico alfabeto magico germanico.
Queste ultime vengono usate spesso nella wicca come valido aiuto in rituali, anche semplici - benchè potenti - come la magia delle candele.
Le rune sono talmente potenti che bastano pochi strumenti per dare loro il "la" per funzionare e, per quanto riguarda le bindrunes, una volta imparato il semplice meccanismo per creare i propri modelli spesso, anche solo stampandole, si può avvertire l'energia che emanano, anche se non sono ancora consacrate.