La nascita e l’infanzia di Gesù costituiscono un grande mistero, intessuto in quello ancor più grande e importante per tutta l’evoluzione dell’uomo e della Terra: l’evento del Cristo.
Nei Vangeli troviamo solo brevi cenni all’infanzia di Gesù e riguardano innanzitutto la natività; accenni che poi sono stati trasposti nell’arte in infinite rappresentazioni e hanno contribuito a donarci l’atmosfera natalizia che ben conosciamo.
Ma a una lettura attenta dei racconti evangelici possiamo scorgere come questi siano spesso discordanti tra loro in ciò che ci dicono: per esempio nelle due genealogie troviamo delle liste di nomi diversi.
All’inizio del XX secolo Rudolf Steiner ha contribuito a gettar luce su questo avvenimento, rivelandoci uno dei più grandi segreti della storia dell’umanità: i Vangeli di Matteo e Luca raccontano la nascita di due diversi bambini Gesù. Diversi anni dopo i Rotoli del mar Morto ci riveleranno che anche gli Esseni aspettavano la venuta di due Messia.
Ma è soprattutto nell’arte che ritroviamo con grande stupore diversi riferimenti e tracce di questo mistero.
Chi è il bambino spesso raffigurato accanto al bambino Gesù?
Che cosa suggerì un’antica sapienza alla sensibilità degli artisti?
Che cosa nascondono le apparenti discordanze nelle versioni degli evangelisti?
Tessera dopo tessera appare un mosaico grandioso e in sé coerente che parla al cuore e alla mente degli uomini, svelando il mistero dei due bambini Gesù.