Vi è oggi una forte ripresa di interesse per il pensiero utopico, anche in risposta al declino delle ideologie e come alternativa agli scenari distopici del Novecento.
Per questo motivo, proporre una nuova edizione di Utopia di Thomas More, ampiamente commentata e con il testo latino a fronte tratto dall’edizione critica di Cambridge, significa restituire il materiale originale all’esercizio dell’immaginazione utopica di cui abbiamo bisogno.
Pubblicata nel 1516, Utopia tratteggia la descrizione di un’isola retta da istituzioni giuste, i cui cittadini vivono felicemente.
Non una città ideale, ma una repubblica “ottima”, come scrive Thomas More, in cui sono anzitutto l’eguaglianza, la libertà, la tolleranza e la condivisione dei beni a definire la vita sociale.
Un testo attualissimo, che ci ricorda come il desiderio di giustizia sia alla radice di ogni sensato progetto politico.