È possibile che tutto quello che sappiamo sia falso?
Come funziona la catena dell’informazione?
Quali sono le nostre fonti, e le fonti delle nostre fonti?
Il giornalismo è ancora il cane da guardia che controlla il potere o piuttosto è il cane da guardia che lo protegge?
E gli spin doctor: chi sono e cosa fanno?
Ogni partito, movimento o carica pubblica di rilievo se ne serve, con il compito di filtrare e di modellare la comunicazione per conseguire un preciso obiettivo.
E, soprattutto, di controllare l’informazione, costruendo una cornice di interpretazione che viene immediatamente adottata da giornali e televisioni compiacenti trasformandosi in una vera e propria gabbia mentale.
È il vero effetto gregge: abbandonare il cosiddetto “frame” diventa impossibile, se non a prezzo dello stigma e della gogna.
Claudio Messora, considerato per anni, dopo Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, il numero tre del Movimento 5 Stelle all’apice dei suoi consensi, e con una lunga esperienza da giornalista in televisione e in rete (dove, nel tempo ha costruito una viewership di milioni di persone con la piattaforma Byoblu) non è mai entrato in alcun gregge.
Per questo non ha paura di raccontarci quello che ha imparato frequentando il mondo della politica e della comunicazione ai massimi vertici, dal Parlamento italiano fino a quello europeo.
E niente ci sembrerà più come prima.