Gli scritti di Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891) sono basilari e fondamentali per lo studio della Teosofia. Si tratta di un’enorme mole di materiali nella forma di libri di una vasta corrispondenza, di note e appunti.
Per gli studiosi essi sono fonte non solo di informazioni ma anche di intuizione, a beneficio della comprensione delle leggi universali, per arrivare, nella sperimentazione della Società Teosofica, alla Fratellanza Universale senza distinzioni, chiaro riflesso del principio della Vita Una.
I contenuti degli scritti messi a disposizione da H.P.B. si ricollegano direttamente ai princìpi della filosofia esoterica e trovano le principali espressioni in cinque testi fondamentali: Le Stanze di Dzyan, La Dottrina Segreta, Iside Svelata, La Voce del Silenzio e La Chiave della Teosofia.
Sono migliaia e migliaia di pagine, non sempre di facile lettura, ma certo fonte pressoché inesauribile di spunti e di riflessioni per il lettore. In esse è molto importante individuare i princìpi fondamentali e le chiavi di lettura, in modo da disporre di una sorta di “bussola” che non solo orienta ma anche fissa nello spaziotempo i caratteri universali del messaggio e della visione del mondo e dell’universo di cui ci parla H.P.B.
Per favorire questo processo molto ha lavorato la grande teosofa Ianthe H. Hoskins (1912-2001), capace di mettere insieme un agile testo, Fondamenti di filosofia esoterica dagli scritti di H.P. Blavatsky che oggi, a 130 anni dal passaggio oltre il velo della materia di Helena Petrovna Blavatsky, la Società Teosofica Italiana, con il suo marchio editoriale Edizioni Teosofiche Italiane, ha l’onore e la gioia di portare all’attenzione del lettore di lingua italiana.
Si tratta di un testo di grande sintesi e di altrettanta chiarezza che individua, in rapida successione, i princìpi fondamentali che stanno alla base della Teosofia e dell’opera di H.P.B., con particolare riguardo a La Dottrina Segreta e ad Iside Svelata.
Il tutto senza trascurare il tema dello studio de La Dottrina Segreta, argomento sul quale vengono proposti gli Appunti presi dal Comandante Robert Bowen nel 1891, a meno di tre settimane dalla morte di Madame Blavatsky.