Per tutti Dante è il padre della nostra letteratura, ma la conoscenza della sua vita e dei suoi scritti è per i più circoscritta a qualche sbiadito ricordo scolastico.
Dobbiamo dunque essere grati a Enzo Mandruzzato per il racconto vivo e ricco di suggestioni che ne fa in questo breve saggio (tratto da una delle sue opere maggiori, Il piacere della letteratura italiana), in cui a parlare è lo studioso appassionato che in tutta la sua vita non ha smesso di provare uno sconfinato amore per la grande poesia.
Di Dante ripercorreremo la vicenda biografica (l’amore per Beatrice e la sua tragica morte; l’esilio da Firenze) e apprezzeremo il contributo allo sviluppo di una lingua nuova, la creazione di uno stile poetico considerato già allora incredibilmente moderno, e infine le opere, a cominciare dal capolavoro che non aveva un titolo e che fu rinominato più tardi, da un editore del ’500, La Divina Commedia.
Quella di Mandruzzato è insomma un’efficacissima introduzione utile per chiunque voglia riaccostarsi a una delle più alte voci della creazione letteraria di ogni tempo.