Questi brevi pensieri illuminano, come autentiche scintille d’infinito, le mille sfaccettature del carattere e dell’ingegno di Giordano Bruno.
Guido del Giudice, attingendo all’intero corpus delle opere in latino e in volgare, offre una piccola summa del pensiero di uno dei filosofi in assoluto più citati, anche se spesso a sproposito o in modo inesatto.
Internet, in particolare, se da un lato ha avuto il merito di promuoverne la conoscenza a livello planetario, dall’altro ha agevolato il diffondersi di citazioni completamente inventate, mal tradotte o estratte da opere di fantasia, più o meno documentate, apparse negli ultimi decenni.
Come se non bastassero i molteplici campi della speculazione bruniana, altri se ne sono aggiunti di carattere magico, astrologico, profetico, alchimistico, ufologico, e chi più ne ha più ne metta.
Non c’è niente da aggiungere o inventare quando a parlare è un genio: bisogna soltanto rimanere in silenzio ad ascoltare la sua vera voce.
Sfidando i secoli, essa risuona in queste pagine, eternamente viva e attuale.