Da bevanda curativa secondo la Cina antica a fenomeno culturale in Giappone, grazie ai monaci buddisti che lo utilizzavano per favorire la meditazione.
Il tè è forse il mito nipponico per eccellenza, mito che si concretizza nel chanoyu, che significa «acqua calda del tè», ma che nelle mani dei maestri si fa "cerimonia", dunque offerta ed esperienza spirituale.
Il tè, in questo senso, diventa il seme dal quale fiorisce un intero universo artistico, filosofico e spirituale, affiancato da una tradizione botanica di coltivazione e lavorazione che non ha eguali.
E poi la pasticceria giapponese.
Perché, come scopriremo durante la lettura, non è possibile parlare del tè senza considerare i dolci nipponici.
Il libro diventa, così, un lungo racconto dedicato alla storia e ai protagonisti di una tradizione antica e sorprendente. Le ultime pagine ci presentano le ricette di grandi pasticcerie specializzate presenti in Italia.