“ Non è Gustave Moreau,Salomè è un’opera diversa da com’è stata interpretata e vista fino ad oggi: non è un testo liberty, caso mai è simbolista. caso mai Odilon Redon. Non è Richard Strauss, è Pelléas et Mélisande di Debussy… Tutte e due, Mélisande e Salomè, sono votate alla morte, sono entrambe giovani, malate, pallide, lunari e giocano con la vita degli altri. Sono ambedue uomini.” Gaia Servadio “
"Che la Salomè sia una perfetta, quasi perversa rappresentazione del potere devastante della passione, è evidente. Ma quello che più ci colpisce oggi in quest’opera può essere invece l’incantevole musicalità della partitura drammaturgica, l’armonia in cui si inscrive qualunque turgore del sentimento e del sesso.” Raul Montanari