La terra, il nostro corpo, le nostre passioni, il difficile teatro su cui la storia celebra i suoi riti con grandezza o ferocia: ecco “la materia” che Leonardo affidò ai suoi manoscritti.
Tra scienza e arti egli non fece differenza, giudicando entrambe strumenti di indagine da esercitare sul medesimo oggetto, l’uomo e la natura, appunto, anche se diverso considerava il carattere dei loro mezzi conoscitivi.
Fu un grande intellettuale, la cui vicenda sopra ogni altra è stata una straordinaria avventura di opere e di ricerche accanite, compiute in molteplici campi e spesso in territori del tutto sconosciuti, dov’egli penetrò acutamente per primo.
Per questo, lo riteniamo a buon diritto un contemporaneo: per il suo spirito critico e creativo.
Di qui anche l’importanza insostituibile dei suoi manoscritti. Infatti le ragioni della sua mente, il segreto delle sue immagini, l’assillo del suo sapere, sono racchiusi proprio qui: in questi appunti, in queste note, in questi frammenti, su cui davvero, come dice De Micheli nella sua Introduzione, non è mai scesa la polvere.
Questa raccolta di scritti ripropone, pensiero per pensiero, i testi di Leonardo sui più grandi temi universali.