In La Musica i e suoi nemici, Cresti svela come dietro a questa banalizzazione e a questo abbassamento vi sia la volontà da parte del Sistema di utilizzare la musica come medium privilegiato per imporre in varia forma la propria ideologia.
Svelare questo trucco significa non solo ridare alla musica la sua giusta centralità, ma anche riconoscere pienamente come opera la moderna propaganda neoliberista.
Con questo libro scoprirai:
- i vari procedimenti tecnici che rendono la musica di oggi asettica e disumanizzata
- come i Talent Show rappresentino un tentativo di eliminare l’espressione personale ed emotiva da parte degli artisti
- perché la musica Trap promuove i valori del Sistema spacciandoli per “trasgressione”
- come la musica “indipendente” sia spesso figlia di operazioni di marketing
- perché i concerti oggi non rappresentino più una occasione di vera socialità
- l’importanza di coltivare un ascolto attivo.
Indice:
La necessità di immergersi nel negativo
- Il luogo da cui partire. La voce del padrone
- La scomparsa della gioventù
- La bellezza del cimento
- La disciplina dell’ascolto
- Parlare di musica. Si può?
- Prove tecniche di (dis) educazione
- Il concerto: dal rito di aggregazione alla “solitudine condivisa”
- Musica e turismo. Un intermezzo
- Cover band e l’eterno ritorno dell’uguale
- 1984 in musica: l’avvento dei talent show
- Musica e Virus. Un intermezzo II
- Che fare?
- Il suono dell’assalto al cielo
- La musica delle sfere
- Strategie di codardia
- La musica come status Symbol
- False trasgressioni e provocazioni conformi
- Quando c'erano i “sabotatori di civiltà”
- Il Black Metal: frequentare l’infrequentabile
- L’indie e la aberrazione del politically correct
- Trap: l’avanguardia del Capitale Assoluto
- La ricompensa
- I nemici della Musica - The enemy within