Il “Vangelo copto degli egiziani” o “Santo libro del grande Spirito invisibile” è un vangelo gnostico scritto in lingua copta tra il III e il IV secolo.
Descrive Gesù come incarnazione di Set per liberare le anime divine dalla prigionia della carne.
Ritenuto perduto, ne è stata ritrovata una versione tra i codici di Nag Hammâdi nel 1945.
Non va confuso con un altro vangelo apocrifo di matrice gnostica andato perduto, “Il vangelo greco degli egiziani”.