In questo libro – uno dei più famosi di Ortega – si intrecciano due motivi fondamentali: quello della vita come dialogo fra l’io e la circostanza e quello della ragione storica come via maestra per giungere a comprendere il dramma di un soggetto.
Analitica esistenziale e sociologia storica cessano così di essere due ottiche antitetiche e si trasformano in modi complementari di radiografare la realtà umana.