L'energia è un settore chiave della moderna società.
La sua disponibilità in quantità persino eccessiva e a troppo buon mercato ha reso possibile questa espansione economica sfrenata che ben conosciamo, e la sua produzione è direttamente responsabile del degrado delle condizioni di vita sul pianeta.
È ormai impellente non solo ridurre lo spreco e utlizzare energie rinnovabili, ma anche rinunciare a certi prodotti e servizi di utilità marginale.
Questo libro mostra che una politica energetica fondata esclusivamente sull'impiego delle energie rinnovabili è compatibile con la sopravvivenza della civiltà tecnologica.
Un gruppo di scienziati e ricercatori, riuniti in un'importante associazione per lo sviluppo delle energie rinnovabili con sede in Svizzera (ADER), propone soluzioni tecniche immediatamente accessibili, fornisce dati e studi per un passaggio graduale alle energie rinnovabili e per una migliore efficacia energetica.
Appare così chiaro come sia possibile ridurre di quattro volte (Fattore 4) il consumo di energia mantenendo lo stesso livello di benessere, a condizione però di avere tempo a sufficienza per farlo e quindi che ci si dia da fare immediatamente.
Un tale cambiamento potrà avvenire, tuttavia, solo se le scelte politiche andranno in questa direzione.
Esso implica una svolta verso modelli comportamentali più semplici e coerenti, aprendo nuove prospettive di qualità dell'esistente che gli schemi di pensiero centralizzatore ci avevano nascosto, e che hanno accompagnato lo sviluppo delle energie non rinnovabili.