Murray Bookchin ha speso la vita opponendosi allo spirito rapace del capitalismo del “crescere o morire”.
Gli otto saggi che compongono questo libro rappresentano la sintesi del suo lavoro: le fondamenta teoriche per una società ecologica, egualitaria e democratica, con un approccio pratico alla sua realizzazione.
Analizza i fallimenti dei vecchi movimenti per il cambiamento sociale, rilancia la prospettiva della democrazia diretta e, nell’ultimo capitolo, disegna il suo progetto per trasformare la crisi ambientale globale in un’opportunità di superare le stantie gerarchie di genere, razza, classe e nazione, l’occasione di trovare una cura radicale per il “male” che governa il nostro sistema sociale.
Ho letto questo libro con emozione e gratitudine, come spesso mi succede leggendo Murray Bookchin.
Egli è stato un vero erede dell’Illuminismo, con il suo rispetto per la chiarezza di pensiero e la responsabilità morale, e con la sua ricerca senza compromessi di una speranza realistica.
Indice:
7 Prefazione all’edizione italiana di Martino Seniga
21 Introduzione di Debbie Bookchin e Blair Taylor
29 Il progetto comunalista
55 La crisi ecologica e la necessità di costruire una società nuova
65 Una politica per il ventunesimo secolo
83 Il significato di confederalismo
93 Municipalismo libertario: una politica per la democrazia diretta
105 Il nazionalismo e la questione nazionale
131 Anarchismo e potere nella rivoluzione spagnola
137 Il futuro della Sinistra