Questa raccolta di scritti stesi in due mesi rappresenta un work in progress con il quale Valentini dà il suo contributo a una analisi geopolitica, anche sollecitato dal l'emergenza della pandemia , partendo dalla visuale italiana ed europea.
La tesi di fondo, non sempre posta in termini espliciti, è che Marx definì la sua opera "Il capitale" come studio del processo di produzione del capitale, qualcosa di radi calmente diverso dalla critica al sistema capitalistico, come spesso erroneamente la sua opera è stata interpretata.
Il capitale è una categoria storica dinamica e la forza sociale cui esso corrisponde appare molti secoli prima della formazione del capitalismo. Marx è molto attento a cogliere la specificità delle varie forme del capitale e delle loro transizioni dall'una all'altra, finché il capitale industriale diventa la forza dominante nella sua trasfor mazione in sistema capitalistico.
Dalla enunciazione di questa tesi l'autore passa a definire la globalizzazione che non è solo commerciale ma è anche globalizzazione finanziaria.
Oggi il grosso degli scambi è legato a questo "commercio": vendere o acquistare moneta sempre più vo latile.
Questi sono, nella sostanza, i mercati finanziari, sempre meno espressione dell'economia reale, ma prodotto delle oligarchie finanziarie che stabiliscono le quo tazioni della valuta fittiziamente.
Con l'abnorme crescita del capitale finanziario, sempre più slegato dalla produzione e dal commercio, nei paesi una volta definiti a capitalismo maturo, si è entrati in una nuova fase storica : quella della mutazione del capitale in una forma post-capitali stica, appunto la forma del capitale finanziario .
Le innovazioni tecnologiche e la ri voluzione digitale, oltre a mutare profondamente i costumi, hanno tecnicamente guidato il processo di mutazione .
Se non si coglie questo passaggio mancano gli strumenti per affrontare i problemi reali di una trasformazione della società determinata dalla mutazione del capitale in capitale finanziario.
Tutto ciò ha delle conseguenze per la strategia della sinistra perché un progetto di trasformazione della società deve ridefinire, nell'ambito delle determin azioni storiche e strutturali esistenti, la contrapposizione capitale-lavoro e ilmodo in cui attualmente si manifesta.