Il fecondo e cosmopolita milieu triestino tra le due guerre nel ritratto dei suoi protagonisti: Umberto Saba, Edoardo Weiss, Roberto Bazlen, Giorgio Fano, Giulio Camber Barni, Italo Svevo, Giani Stuparich e altri.
Accanto ai personaggi il libro accoglie la questione del rapporto tra psicoanalisi e cultura letteraria e quella del ruolo dell'elemento ebraico.
L'intento "documentario" e la vivace testimonianza di un'intensa esperienza personale animano i diversi saggi che compongono il libro.