Un uomo scambia il suo cappello, nel Duomo di Praga, con quello di un certo Athanasius Pernath, e rivive come in un sogno l’esistenza di costui.
A questo inizio casuale si aggancia la vicenda del Golem, il robot avanti lettera cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria, tanto più violenta perché in lui si concentra una forza che ha solo poche ore per scatenarsi.
Quest’esplosione di energie nel mondo segreto e malato in cui si muovono i personaggi di Gustav Meyrink crea una tensione e insieme un incanto che caricano di nuovi significati l’antica leggenda praghese legata al nome di Rabbi Loew.
Il golem è un capolavoro della letteratura gotica che dal 1915 spaventa e affascina i lettori del mondo, trascinandoli nelle atmosfere di una Praga molto dark che rivela il lato oscuro di paure ancor oggi serpeggianti.