Spesso, dopo la diagnosi di una malattia grave o dopo un lutto, ci sentiamo svuotati, smarriti, incapaci di ridare un senso alla vita.
La cultura occidentale ci ha portato a credere che l'unica cura possibile sia quella operata dal medico attraverso la diagnosi prima e i medicinali poi, ignorando che l'essere umano è energia e che il corpo fisico è l'espressione di un sistema complesso che comprende le emozioni, l'interiorità e l'espressione di sé.
In quest'ottica la malattia, così come il lutto, devono trovare un senso all'interno del nostro equilibrio dinamico per permetterci di cooperare meglio con le terapie e riconquista-re la salute.
Ed è proprio grazie al suo sguardo olistico, secondo cui l'essere umano è un armonico connubio di psiche, energia e corpo, che in queste pagine traccia un ideale vademecum per chi, di fronte al dolore, è chiamato a intraprendere un cammino unico e speciale.
Un viaggio interiore che richiede la capacità di ascoltarsi e di guardarsi dentro, di perdonare e amare chi si ha accanto, di raggiungere la piena consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri sentimenti e superare i blocchi e le rimozioni che alla lunga possono diventare nocivi.