Fin dall’epoca delle Upanishad la spiritualità indiana si è sempre occupata fondamentalmente di un solo grande problema: come superare i molteplici condizionamenti cui soggiace l’esistenza umana.
Uno dei più grandi risultati di tale ricerca è stata la scoperta della coscienza-testimone, della coscienza che, sciolta dai vincoli delle sue strutture psico-fisiologiche, della temporalità, del dolore, raggiunge la vera e indicibile libertà.
La conquista di questa libertà assoluta rappresenta lo scopo di tutte le filosofie e di tutte le tecniche mistiche indiane, ma è stato soprattutto attraverso lo Yoga, nelle sue varie forme, che si è ritenuto di potervi giungere.
È per questo che alcuni yogin dell’antica India meritano di essere annoverati fra i maestri spirituali dell’umanità.
A uno di essi – Patañjali, considerato l’autore del primo trattato sistematico di Yoga, gliYoga Sutra – è dedicato questo libro, in cui il celebre storico delle religioni rumeno mette a frutto la sua eccezionale conoscenza della spiritualità indiana per fornire al lettore un quadro estremamente chiaro e conciso della filosofia e delle tecniche yoga.