Questo libro dedicato all'angelo ribelle non intende negare valore ad antichissime tradizioni meritevoli di ogni rispetto, ma proporne una diversa interpretazione alla luce di qualche intuzione, di nuove conoscenze, di approcci "alternativi". Prendendo le mosse dalla consapevolezza che nella creazione divina tutto ha una logica profonda ed è teso a buon fine, l'autrice si chiede se la radicatissima e diffusissima credenza nel diavolo non nasconda per caso la nostra incapacità di comprendere un'idea grandiosa, tesa a farci uscire gradualmente, un passo dopo l'altro, un errore dopo l'altro, dal "paradiso terrestre", cioè dal giardino d'infanzia dell'umanità, per muovere da soli i primi passi, metterci sulla via della crescita, della conoscenza e farci diventare uomini.
Del diavolo, al quale siamo abituati ad attribuire ciò che chiamiamo male, cioè le nostre debolezze, il nostro egoismo, la nostra mancanza d'amore, è proposta qui un'interpretazione diversa: quella di collaboratore di Dio, di motore dell'evoluzione, di "ostacolo" nel senso positivo e dinamico del termine.
Attraverso letteratura, arti figurative, psicologia del profondo, tradizioni religiose ed esoteriche di tutto il mondo, si delinea una visione nuova, vasta, misericordiosa e confortante di Lucifero, l'angelo ribelle, e del grande problema del male.