L'opera intende offrire uno sguardo smaliziato sulla contemporaneità in grado di demistificare il racconto prevalente, che tende a ridurre la “crisi” a mero fatto ecomicistico quasi indipendente dalla volontà degli uomini.
A tal fine il lettore verrà “investito” da una serie di approfondimenti che spazieranno dalla macroeconomia alla geopolitica, dalla sociologia alla antropologia, senza trascurare di fare cenno ad alcuni riferimenti “esoterici” in genere indigesti all’establishment presuntivamente illuminista che detiene il potere in tempi di globalizzazione decadente.
Il libro tenta di riconoscere in controluce una linea di continuità che lega sotterraneamente l’epopea nazista classica a quella tecnocratica odierna, mettendo in evidenza il ruolo esercitato ieri come oggi da alcune “dottrine segrete” che influenzano l’agire di dinastie di industriali e finanzieri inerzialmente coordinati dentro una cabina di regia globale.
Il primo capitolo individua gli elementi costitutivi del fenomeno studiato; il secondo analizza in particolare il caso della Grecia, nazione usata come “cavia da laboratorio” per gli esperimenti dei moderni alchimisti; il terzo spiega i pericoli che l’Europa è chiamata affrontare nel prossimo futuro, mentre in quarto indaga le cointeressenze che esistono fra i promotori del “terrorismo economico” in occidente e i registi del “terrorismo politico” in Medio Oriente.
Il libro si chiude con un quinto capitolo che, dopo avere completato la diagnosi, si sforza di offrire possibili rimedi.
Indice:
1. Elementi costitutivi e di riconoscibilità del nazismo tecnocratico
2. La Grecia, "il più grande successo dell'euro"
3. In Grecia oggi, ovunque domani. Perché l'Europa è un continente in ostaggio
4. Terrorismo economico in Europa e terrorismo politico in Medio Oriente. Due facce della stessa medaglia
5. Che fare?
- Piano spirituale
- Piano ideologico
- Piano geopolitico
- Piano politico/programmatico
- Piano culturale, mediatico e organizzativo