Dopo La truffa del popolo eletto, dedicato all’Antico Testamento e alla storia degli Israeliti così come viene narrata nella Bibbia ebraica, la “Commedia Divina” prosegue con questo secondo volume, dedicato a Gesù e al modo in cui furono concepite e messe per iscritto le sacre scritture cristiane.
Risulterà evidente come un pizzico di buon senso e di rigore, uniti all’imprescindibile verifica delle fonti, portino inevitabilmente alla necessità di ridefinire l’uomo chiamato Gesù, per collocarlo in maniera corretta nel contesto del suo tempo. Va ricordato infatti che la nostra conoscenza di Gesù e del cristianesimo risulta condizionata da fortissimi pregiudizi, legati a quanto su di essi ci ha inculcato la chiesa.
Ecco perché, in questa secondo volume della “Commedia Divina”, si tenta di fare chiarezza sulle dinamiche in ragione delle quali l’uomo-Gesù fu gradualmente trasformato in una divinità. In genere, infatti, credenti e non credenti conoscono un Gesù dai contorni assolutamente vaghi, fatto nascere in un indefinito Israele quasi sospeso nella favola, tra stelle comete e cori angelici, e fatto agire in una sfuggente realtà quasi astorica, fatti salvi i riferimenti evangelici a Ponzio Pilato, ai farisei, etc., che, però, dicono ben poco riguardo al contesto socio-politico dell’epoca e, soprattutto, al contesto nel quale si rese necessario, successivamente, assemblare una raccolta di “sacre scritture” cristiane.
Tra gli argomenti affrontati in questo libro:
- Gesù nel suo tempo: un predicatore di pace in tempo di rivolte?
- Fonti extrabibliche sul messia cristiano?
- Zero: la storia tace su Gesù!
- Saul/Paolo il visionario: l’uomo che inventò il cristianesimo
- Gesù e i suoi modelli pagani: quanto il messia cristiano ha in comune con Eracle, Mithra, Dioniso e Co.
- Gesù è stato preannunciato dai profeti? Smontiamo una per una le più famose “profezie” messianiche
- I Vangeli e gli Atti degli Apostoli: menzogne, errori e luoghi comuni