Attraverso un accurato e pervasivo ricorso alle fonti e uno sguardo esteso entro un orizzonte comparatistico assai ampio, questo saggio propone una lettura in gran parte inedita dell’arcaismo romano, di cui viene colta la straordinaria complessità, offrendo informazioni preziose attraverso le quali, fuori da ogni sistemazione ideologica e teologica preconcetta, l’autentica indole religiosa di Roma antica emerge con una limpidezza spesso disarmante.
Un avvincente viaggio fra le testimonianze del culto romano destinato a mettere in discussione alcune delle più consolidate certezze sulla materia
In questo libro scoprirai:
- Cos’è la religione di Roma arcaica?
- Che caratteristiche hanno gli dèi venerati dai Romani nei primi due secoli e mezzo della storia dell’Urbe?
- Quale percezione del “divino” e del “sacro” caratterizza questa antica civiltà?
Indice:
1. Gli dèi e la civitas
- La civitas come orizzonte comune di uomini e dèi
- La religio romana
- Tra conservazione e innovazione: il pantheon romano
- Modalità dell'interazione fra uomini e dèi: i sacra e gli auspicia
- Costanti nello spirito religioso romano
2. Dèi senza teologia: fenomenologia e natura delle antiche divinità romane
- Natura "personale" delle antiche divinità romane
- Dèi senza storia e senza volto: assenza di mitologia e aniconismo nella religione romana arcaica
- Gli dèi del primitivo pantheon romano
- Una societas divina organizzata e gerarchica
- Dèi senza volto? Tracce di una possibile fisionomia divina nell'onomastica tradizionale romana
3. La concezione romana del sacro
- La semantica di sacer attraverso
- l'etimologia e lo studio delle fonti
- L'azione cultuale (i sacra), i suoi attori e le sue condizioni
- Il sacrificium come fulcro dell'intero apparato cultuale
- Aspetti esoterici della religio romana arcaica
- Uno sguardo d'insieme (e di sintesi) al culto di Roma antica
4. La religione di Roma antica in prospettiva comparatistica