Il ‘disegno del Piacere’, il suo progetto e il suo tracciato.
L’ellissi dice di una confusione tra mezzo e fine, dice del piacere che si traccia, fa leva sul suo tratto per rilanciarsi ancora e così sentirsi, in un processo infinito, ma non circolare: quello del piacere è ‘disegno’ non solo nel senso di tracciato, ma anche in quello di progetto, getto, schizzo, ancora nel doppio senso di tratto improvvisato, ma anche slancio, zampillo, fiotto che non conosce chiusura in sé.