Salvatore Brizzi in questo libro – che trae spunto da un suo ciclo di conferenze – mira a trasmettere una visione della sessualità che è collegata con l’antichità, ma allo stesso tempo proiettata nel futuro: ciò che era sacro tornerà a essere sacro. In una sezione decisamente originale del testo, l’autore mette in collegamento gli attuali disturbi legati alla sessualità (eiaculazione precoce, impotenza, frigidità, ecc.) con le antiche pratiche magico-sessuali che queste persone avevano messo in atto nelle loro passate incarnazioni al tempo di Atlantide.
“Anticamente le sacerdotesse rivestivano questo ruolo particolarmente delicato: si occupavano di istruire alla sessualità i giovani uomini e le giovani donne.
Spiegavano che il sesso è legato alla trasmissione dell’Amore e non ha niente a che fare con lo sfregamento di due parti anatomiche e con il piacere fisico che ne deriva. Si prendeva la decisione di fare sesso come noi oggi prenderemmo la decisione di andare a messa; con l’intenzione di svolgere un rituale che permette l’avvicinamento a Dio.”
Indice:
- Prostituzione sacra
- Giovani d’oggi
- Il sacerdote e la Confessione
- Le “case chiuse” e i Templi dell’Amore
- Utilizzo magico dell’energia sessuale
- La deviazione degli antichi sacerdoti
- Il senso del pos-sesso
- Karma sessuale
- Le tre fasi della sessualità nella coppia
- Il »posismo«: la fellatio
- Valore terapeutico del sesso
- Il »posismo«: altre posizioni
- Cunnilingus
- Il rapporto anale
- Il giudizio sessualeUscire dal giudizio sessuale
- La »trasmissione eucaristica«
- La vera libertà sessuale
- Il maestro