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"Quest'opera servirà a dare il colpo di grazia alla teoria che pretende di identificare la mente con un programma per calcolatore".
Così l'autore sintetizza i suoi obiettivi: contro gli eccessi del materialismo, dell'odierna "filosofia della mente" e del cognitivismo, l'autore invita a riscoprire l'esperienza irriducibile della coscienza. La tesi centrale del libro è tanto semplice quanto provocatoria: gli stati mentali sono caratteristici del cervello allo stesso modo in cui l'essere liquida è una caratteristica dell'acqua. La coscienza è quindi uno stato neurologico, che non è sufficiente però a determinare gli stati e i comportamenti osservabili degli individui.
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