|
Wa è una parola giapponese che significa «armonia, pace, equilibrio».
Ed è anche l’antico nome del Giappone.
Nel Paese del Sol Levante si sente spesso parlare di wa a proposito del giusto modo di sedersi su un tatami o attorno a un tavolo, oppure riguardo alle forme che devono assumere il teatro no e il kabuki, la calligrafia, i giardini zen, la poesia, così come il modo di preparare i cibi e gustarli o di allestire e vivere gli ambienti domestici.
Emiko Kato, designer abituata a confrontarsi con l’estetica orientale e occidentale e a trovare la sintesi ideale di entrambe, nelle Regole dell’armonia analizza il concetto di wa attingendo alla cultura tradizionale giapponese per arrivare ad applicarla alla vita di tutti i giorni. Attraverso una descrizione sobria ma appassionata di concetti quali shitsurai, wabi-sabi, mono no aware, hakanashi, shibumi – alcuni più familiari, altri ignoti al lettore occidentale – l’autrice ci fa scoprire un universo di suoni, di profumi, di sapori cui attingere per raggiungere un nuovo equilibrio che fonde bellezza e serenità
«La bellezza dell’armonia, visibile nelle pieghe, nelle sovrapposizioni, nei rotoli dipinti, finisce per essere immaginata come un’illusione mutevole, ma ha sempre come obiettivo la funzionalità. E realizza, con i più vari mezzi, la fusione con la natura.»
|