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Viene qui proposta la prima versione italiana commentata di una delle opere più importanti ma anche meno note di Voltaire. La Philosophie de l’histoire uscì pseudonima nel 1765. Quattro anni dopo essa divenne (e restò) la parte introduttiva dell’Essai sur les moeurs.
La grande diffusione nel XVIII secolo corrisponde all’interesse per la nuova disciplina filosofica che involontariamente Voltaire fonda: con quest’opera per la prima volta la locuzione “filosofia della storia” compare nel lessico filosofico. Se ne avvarranno a piene mani autori come Herder, Lessing, Kant e Hegel.
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