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Questo volume presenta la terza parte dell'opera L'oriente alla luce dell 'occidente. Essa è pensata specificamente per il lettore antroposofo, e si distacca sostanzialmente dalle prime due.
Il proposito dei primi due volumi era quello di descrivere dal punto di vista antroposofico le due correnti occulte fondate nel XX secolo da H. Roerich in Oriente e da A. Bailey in Occidente.
Questa terza parte ha un carattere del tutto diverso. Il suo principale proposito è quello di esporre la differenza fra l'esoterismo occidentale (cristiano) e l'esoterismo orientale considerando lo sviluppo del movimento antroposofico all'interno della Società Teosofica all'inizio del XX secolo, confutando tra l'altro l'opinione errata, ancora oggi esistente, secondo cui la scienza dello spirito fondata da Rudolf Steiner all'inizio del secolo, sarebbe solo una specie di diramazione «cristianizzata» della teosofia a carattere orientale di H.P. Blavatsky e dei suoi seguaci.
Questi pareri, che si trovano spesso consultando i più svariati libri, sono basati nella maggior parte dei casi sull'assoluta mancanza di conoscenza della realtà dei fatti. Questo lavoro si propone tra l'altro di portare chiarezza su tale questione. Esso, basandosi su una vasta mole di documenti e di materiale scientifico-spirituale, vorrebbe dare al lettore la possibilità di cogliere la differenza radicale tra l'antroposofia e la teosofia orientale.
Esso si propone di mostrare che l'antroposofia, nonostante ai suoi inizi si sia sviluppata esteriormente in connessione alla Società Teosofica, in un senso profondo, esoterico, fu fin dal principio una corrente spirituale autonoma, che attingeva le sue conoscenze e le sue forze vitali da proprie sorgenti occulte indipendenti, che possiamo definire le sorgenti del vero cristianesimo esoterico..."
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