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Un cakra, «ruota di energia», è un centro situato nel corpo sottile in cui si incrociano i «canali» energetici entro i quali scorrono i soffi vitali. I canali principali tra i settantaduemila totali sono tre, che scorrono rispettivamente all’interno e ai due lati della colonna spinale. La presente antologia passa in rassegna tre diverse classificazioni delle ruote d’energia, tratte da altrettante fonti.
Lo Satca kranirùpana, ascritto a Purnànanda Giri (XVI secolo) contiene la vulgata sui cakra, recepita da pressoché tutte le correnti dello yoga tantrico. Il Kaulajrìànanirnaya ascritto al mitico maestro Matsyendranàtha (IX-XI secolo?) tratta specificamente dei cakra, soprattutto in relazione alle sillabe seminali (blja, bljamantra) utili per la relativa meditazione, in un linguaggio spesso criptico e allusivo.
Il Kubjikàmatatantra (XI secolo) delinea una tassonomia del tutto differente dei cakra, considerati come cinque e non sei e legati a figure femminili (Devicakra, Duticakra, Màtrcakra, Yoginicakra, Khecaricakra), in relazione a una simbologia specifica della Dea, con riferimento soprattutto ai suoi «seggi» (pltha): Oddiyana, Jalandhara, Purnagiri e Kàmarupa.
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