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Sei racconti di Emir Kusturica sorprendenti, comici, tragici, utopici e sconcertanti.
I primi cinque, fortemente autobiografici, raccontano la vita a Sarajevo.Sei racconti , che ci riportano al mondo affettivo, violento e poetico della sua adolescenza e dei suoi primi film: gli stretti legami parentali e amicali, la vita e l'educazione della strada, con la sua spietatezza e innocenza, l'ingenuo rispetto per la letteratura da parte di alcuni dei protagonisti. In cinque di questi pezzi si snodano situazioni paradossali e conflitti generazionali ambientati nella Sarajevo degli anni sessanta-ottanta, che abbiamo visto fra risa e lacrime, in pellicole indimenticabili.
Le situazioni tragicomiche, i personaggi balordi e i dialoghi fulminanti fra il giovane protagonista di questi racconti e i suoi sgangherati e violenti compagni di scuola e di avventure rievocano irresistibilmente momenti delle sceneggiature di Ti ricordi di Dolly Bell' e di Papà... è in viaggio d'affari.
L'ultimo, che costituisce in vitro la sceneggiatura di un film è invece carico di elementi magici e simbolici, e racconta la breve storia di due giovani uniti da amore e fedeltà assoluta, una rielaborazione di motivi popolari.
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