Il gioiello più bello dell'occhio è l'iride, nella quale è impressa, fin dalla nascita, come in una carta astrale, la vita della persona a cui appartiene. Nella trama colorata possiamo decodificare i periodi di crisi che il soggetto ha attraversato o attraverserà, gli organi geneticamente più deboli e le fasi della vita in cui questa debolezza potrebbe essere più rischiosa.
Inoltre, su di essa è anche registrata la capacità individuale di reagire alle emozioni, non però il destino dell'essere, ma solo i possibili ostacoli che segnano il percorso dharmico e karmico di ciascun uomo, quel percorso che ognuno di noi ha scelto al momento dell'incarnazione spazio-temporale.
L'iridologia affonda le sue origini storiche nella civiltà caldea e mesopotamica e si è affermata nel mondo medico-scientifico tra la fine del 1800 e l'inizio del '900, soprattutto ad opera di insigni omeopati e naturopati, per poi perfezionarsi notevolmente con le metodiche di indagine computerizzata provenienti dalla tecnologia militare dell'ex Unione Sovietica.
Questo libro vuole iniziare il lettore all'osservazione dell'iride fornendo una panoramica dei segni più importanti riscontrabili nella corona oculare; pur non essendo un trattato specialistico, offre interessanti spunti per la comprensione di noi stessi in termini olistici.