Thomas De Quincey mette a nudo debolezze e manie dei grandi poeti romantici Coleridge, Wordsworth e Southey da lui frequentati quando abitava nel Distretto dei Laghi. Ma questi ricordi letterari, apparsi fra il 1834 e il 1840 su alcune delle maggiori riviste inglesi, raccontano soprattutto il cammino di un’iniziazione alla vita e alla poesia, la storia di una passione.
"Siamo uomini troppo sensati per litigare perché non amiamo in modo particolare ciascuno gli scritti dell’altro: siamo vicini di casa, o quello che s’intende per vicini in questo posto. Dimostriamoci pure le cortesie che si convengono a uomini di lettere; e, per ogni legame più intimo, tra di noi basterà sempre la distanza di tredici miglia”.